Lettura dell’asfalto e aderenza: riconoscere il grip

Che cosa guardare (e annusare!)

Colore e trama: scuro lucido = bagnato/unto; ruvido e opaco = più grip.
Vernici e segnaletica: strisce, zebrature, frecce: grip ridotto, specialmente sul bagnato.
Tombini, chiusini, binari, giunti: metallo = molto scivoloso; passali dritto e senza frenare.
Sporco/contaminanti: ghiaia, sabbia, foglie, fango, diesel (odore tipico): aderenza drastica in meno.
Microclimi: ponti, zone d’ombra, sottobosco: temperature più basse, rischio umidità/ghiaccio.
Caldo intenso: asfalto “morbido”, gomme che scaldano: buono all’inizio, poi degrado se esageri.
Pneumatici: il tuo “sensore” di aderenza
- Pressioni corrette a freddo (controllo periodico).
- Usura uniforme: spalle consumate = traiettorie/pressioni sbagliate.
- Stagionalità: estive/invernali/4 stagioni: scegli in base a clima reale, non solo calendario.

Comandi morbidi: niente “on/off”.
Sequenza pulita: frena prima, sterza, poi gas. Mai due richieste forti insieme.
Pioggia intensa: raddoppia le distanze, evita pozzanghere (aquaplaning), frena dritto.
Nebbia/foglie: velocità ridotta, fari corretti, pedale freno progressivo.
Vernici e tombini in curva: raddrizza il più possibile l’auto nel punto di contatto, niente freno lì.

Rettilineo bagnato: prova accelerazioni morbide; se pattina, allenta e riprendi.
Frenata su vernice: a bassa velocità, passa su una striscia bagnata con leggerissima pressione: senti la differenza e impara a prevederla.

Le gomme nuove risolvono tutto?
No: se chiedi comandi bruschi su asfalto sporco, perderai grip comunque.
Meglio pressione un po’ più bassa sul bagnato?
No, segui le specifiche della Casa costruttrice: pressioni sbagliate peggiorano il comportamento.
Quando cambiare le gomme? Non aspettare il minimo legale: valuta stagione, chilometraggio e crepe/invecchiamento.

Lettura dell’asfalto e aderenza