Lezione 10 – Circolazione nei centri abitati
Circolazione nei centri abitati L’inizio del centro abitato è segnalato attraverso gli appositi segnali di inizio che ci ricordano che in quel punto entrano in vigore tutte le norme di circolazione relative ai centri abitati, tra le quali la velocità massima generalmente fissata in 50 km/h, il divieto di segnalazioni acustiche salvo casi di pericolo immediata, il divieto di tenere accesi i proiettori a luce abbagliante.
Spesso il centro abitato è soggetto a controllo elettronico della velocità: ricordiamo che sono previste severe sanzioni in caso di eccesso di velocità rispetto ai limiti imposti.
Il centro abitato è caratterizzato da un traffico misto di veicoli lenti e veloci e dalla possibile presenza di pedoni, anche molto numerosi nei grandi centri abitati. I pericoli sono quindi molto variabili e la loro probabilità assai elevata. Richiameremo qui l’attenzione solo su alcune situazioni particolari della circolazione che sono spesso causa di incidenti e che richiedono quindi una particolare prudenza da parte del conducente.
Capirsi a vicenda Molti incidenti accadono per per incomprensione reciproca fra le varie categorie di utenti della strada, mancata o errata segnalazione di manovre. È dunque indispensabile far comprendere bene agli altri le proprie intenzioni – sia con il corretto uso degli appositi dispositivi di segnalazione visiva, sia, se necessario, gestualmente – prima di effettuare la manovra che potrebbe risultare rischiosa: indecisione sulle precedenze alle intersezioni, immissione nel flusso della circolazione, retromarcia, inversione di marcia, ecc.
Ricordiamo che va sempre data precedenza ai pedoni che attraversano sugli attraversamenti pedonali rallentando e poi fermandosi obbligatoriamente prima dell’attraversamento.
Uso delle corsie Evitare un uso caotico e indisciplinato delle corsie, soprattutto giungendo alle intersezioni. Fare attenzione al comportamento troppo disinvolto e spericolato dei veicoli a due ruote, che, spesso, fanno delle vere e proprie gimcane fra i veicoli meno «agili», creando disorientamento e reazioni incontrollate.
Rallentatori ottici di velocità Spesso nei centri abitati o vicino ad essi si trovano sistemi di rallentamento a effetto ottico costituiti da bande trasversali progressive di colore bianco rifrangenti, di spessore crescente nel senso di marcia e distanziamento decrescente, che ci indicano di rallentare sempre più prima di giungere a un punto critico stradale.
Dossi artificiali Questi sistemi di rallentamento possono essere costituiti anche da elementi in rilievo prefabbricati o da ondulazioni della pavimentazione a profilo convesso con superficie antisdrucciolevole, evidenziati con zebrature gialle e nere parallele alla direzione di marcia. Sono presegnalati mediante il segnale di Limite massimo di velocità unitamente al segnale di Dosso, in formato ridotto, posto almeno 20 m prima. Sono molto dannosi per le sospensioni e per il carico del veicolo se attraversati a velocità eccessiva.
Pedoni, biciclette e ciclomotori Sono gli utenti più vulnerabili e in assoluto più pericolosi per la fulmineità con cui possono muoversi sulla strada, talora con manovre e comportamenti imprevedibili, specialmente se giovanissimi e inesperti. Tenere sempre almeno 1 m di distanza di sicurezza laterale nel sorpassare ciclisti e ciclomotoristi ed evitare deviazioni trasversali, anche modeste, per non mettere a repentaglio l’equilibrio nella guida. Esercitare particolare prudenza in presenza di ciclisti specialmente se anziani; usare estrema cautela nell’attraversare piste ciclabili svoltando alle intersezioni e nei confronti di ciclisti e ciclomotoristi che devono svoltare a sinistra.
Non passare mai a meno di 1 m dal pedone che cammina a lato della strada, specialmente nei centri abitati dove manca il marciapiede ed esiste solo il passaggio pedonale a raso. Dare sempre la precedenza al pedone che attraversa la carreggiata anche fuori dagli attraversamenti pedonali passandogli sempre dietro e non davanti; non obbligarlo mai a modificare la sua traiettoria e la sua andatura, né tantomeno costringerlo a fermarsi in mezzo alla carreggiata; attenzione al traffico pedonale in corrispondenza delle fermate dei mezzi pubblici, soprattutto se manca il salvagente: in tutti i casi, raddoppiare le precauzioni se il fondo stradale è scivoloso.
Semaforo Giungendo a un semaforo rallentare sempre gradualmente senza fare brusche frenate che potrebbero provocare tamponamenti con il veicolo che ci segue. Diffidare della partenza dei veicoli incolonnati davanti a noi al semaforo, accertandosi che esso si sia effettivamente disposto al verde.
Distanza di sicurezza Osservare sempre scrupolosamente la distanza di sicurezza, soprattutto nelle frequenti colonne e nelle partenze alle intersezioni.
Uso delle marce Durante le esercitazioni, anche nei centri abitati, dopo aver acquisito una certa padronanza nella guida, si potrà utilizzare la terza e la quarta marcia, soprattutto nella zone meno trafficate e su lunghi tratti rettilinei.
Fine del centro abitato La fine del centro abitato è segnalata con l’apposito segnale sbarrato di rosso e indica che da quel punto siamo su una strada extraurbana dove, salvo diversa segnalazione, il limite massimo di velocità si innalza automaticamente a 90 km/h.